Romero. La festa del popolo salvadoregno
09-02-2015 di Felipe Casablancafonte: Città Nuova
La fedeltà ai poveri e al Vangelo di un pastore considerato “innocuo” dalle classi dirigenti. Il lungo travaglio del riconoscimento del martirio per odio alla fede arrivato finalmente con papa Francesco. Il significato attuale nel continente latino americano come segno di giustizia e pace
Il popolo salvadoregno è in festa. La notizia della firma di Papa Francesco sul decreto che riconosce il martirio per “odium fidei” di Oscar Arnulfo Romero, è corsa veloce di bocca in bocca, da una emittente all’altra, nei cellulari, nella web. Lo stesso giorno i vescovi hanno fatto suonare a festa le campane di tutte le chiese di El Salvador, alle 6 di sera per manifestare il giubilo, per dire ad una sola voce grazie al Santo Padre, alla Chiesa.